Il Re-censore

Prima cosa: ho ricominciato a leggere. Molto. Ma proprio tanto, e da un po' ormai. Mi mancava, lo ammetto; forse la pigrizia mentale (unita a quella atavica, fisica) sta lasciando il posto ad una rinnovata curiosità. O forse - cosa molto più verosimile - il mio subconscio ha deciso di svegliarsi e darmi una spinta per colmare le millemila lacune che ho diligentemente accumulato nella mia vita.



Leggo roba di tutti i generi. Spesso rileggo cose già lette ai tempi dell'università, ed il brutto è che mi tocca pure ricomprarli  i libri, porcapupazza, visto che sono spariti  oppure prestati  rubati e mai tornati indietro.
Galleggio su una media 3/4  libri al mese ormai. Dai mattoni di saggistica varia ai libri di viaggio, dai neo-classici della letteratura ad alcune (poche) felici scoperte.



Leggo per lo più - data la mia natura - roba straniera e quando posso in lingua (inglese e tedesco), schifo un po' gli italiani, lo ammetto, ma mica insegno italiano io....!
Leggo per diletto, per riscoprire, per informarmi (e quindi scriverne) e spesso leggo per recensire.
Già: il progetto Babele (di cui ho parlato qui) va incredibilmente avanti, e sembra che piaccia (ai più), quindi leggo, analizzo, sintetizzo, scrivo e cerco di guadagnare qualche lettore  in più alla causa.

Vado sul sicuro comunque: mi affido alle mie passioni (fortunatamente molte e varie) e le ripropongo a chi non le conosce; per i miei due ultimi articoli mi sono riletto Sepulveda, Chatwin, Steinbeck e persino woody Guthrie ed il Boss (del boss più che altro ho riascoltato i pezzi però..) e da questo marasma sono nati questi due pezzi:



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